Abbinamenti: i vini migliori da abbinare ai formaggi stagionati
Compravini.it - Michele Di Lernia
Che siano molli, semiduri, duri, che provengano da latte di vacca, pecora, capra, i formaggi costituiscono un alimento che non può mancare in una dieta equilibrata. La produzione di centinaia di tipologie di prodotti caseari che si contraddistinguono per caratteristiche uniche date dalla zona produttiva del latte che è alla base del prodotto, fa si che l'Italia sia tra le prime tre nazioni produttrici di formaggio. E siamo, oltre che produttori, anche degli ottimi consumatori.
"I formaggi stagionati, cioè quei formaggi che vengono consumati dopo un periodo di 'invecchiamento' di qualche mese, evolvono nel gusto proprio come avviene per il vino " - commenta Michele Di Lernia di Compravini.it -
Qual'è l'abbinamento migliore con i formaggi stagionati?
"Nelle degustazioni che frequentemente organizziamo, non possono mancare i formaggi stagionati. Negli ultimi anni i Presidi sostengono le piccole produzioni eccellenti che rischiano di scomparire, valorizzano territori, recuperano mestieri e tecniche di lavorazione tradizionali, salvano dall’estinzione razze autoctone e antiche varietà. E da sempre la mia ricerca è proprio su queste eccellenze, così come la mia curiosità è quella di abbinare i formaggi stagionati alle etichette presenti nella nostra enoteca online per contrasto di sapori od anche, al contrario, per l'armonia dei sapori."
Ma che vino abbinare a questo fantastico prodotto del territorio?
"Direi che su formaggi di media stagionatura quali Fontina, Castelmagno e Caciocavallo Silano abbiamo bisogno di vini rossi strutturati, capaci di reggere la persistenza del formaggio. Mi sentirei di consigliare un ottimo Chianti Classico DOCG da uve Sangiovese della Cantina Fontodi, così come un vino piemontese quale il Nebbiolo Langhe DOC della cantina Produttori del Barbaresco.
E che vino abbinare con formaggi con una stagionatura più lunga?
"Nel caso di formaggi più intensi con molti mesi di stagionatura come ad esempio il Provolone di Recco o il Fiore Sardo D.O.P. e magari l'assaggio arriva a conclusione del pranzo o della cena possiamo proporre in abbinamento un Passito di Pantelleria e mi sento di consigliare anche un eccellente Sauternes Barsac AOC Chateau Simon"
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Chianti 2018 Chianti Classico DOCG Fontodi
Il Chianti Classico DOCG di Fontodi è un vino biologico da uve Sangiovese affinato in barrique per almeno 18 mesi. Vino elegante ed intenso, al naso richiama profumi floreali di viole, ed al palato rileva corposità e persistenza con sfumature minerali.
Nebbiolo 2019 Langhe DOC Produttori del Barbaresco
Vino rosso, che nasce da uve Nebbiolo in purezza, ottenute da vigneti giovani, tutti compresi nella zona delle Langhe DOC. Di colore rosso rubino alla vista e dai sentori intensi di frutta rossa al naso, con richiami di pepe bianco e anice. Al palato risulta di buon corpo, gusto pieno supportato da buona acidità.
Nebbiolo 2019 Langhe DOC Produttori del Barbaresco
Ben Ryè 2019 Passito di Pantelleria DOC Donnafugata
Ottenuto da uve Zibibbo, da viti coltivate ad alberello pantesco riconosciuto dall'UNESCO Patrimonio Mondiale dell'Umanità, Ben Ryé 2017 si presenta dal bouquet molto intenso in cui spiccano le note legate all'uva passa: albicocca e scorze d'arancia candita. Al palato offre la sua proverbiale e straordinaria freschezza che bilancia la dolcezza.
Ben Ryè 2019 Passito di Pantelleria DOC Donnafugata
Sauternes 2015 Barsac AOC Chateau Simon
Chateau Simon da vita i vini austeri e longevi che hanno fatto grande la denominazione Sauternes nel mondo. Dal colore giallo brillante, al naso è intenso con note esotiche e di agrumi, al palato è rotondo e fruttato, ricco e fresco. Dopo l'aerazione, questo vino sviluppa note speziate di cannella, vaniglia e fresche associate a note di frutta esotica e secca. Il finale è piacevolmente legnoso.
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